Gli spazi che abitiamo definiscono ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare.

Ogni aula, ogni cortile, ogni corridoio può essere luogo di incontro, ispirazione, rigenerazione.
Prendersi cura dei luoghi dell’Ateneo significa prendersi cura della nostra comunità e del suo futuro. Il tempo futuro sarà anche un tempo di trasformazione fisica: occorre pensare la nostra casa politecnica come un dispositivo dinamico, capace di accompagnare il cambiamento, migliorare la qualità della vita, ispirare nuove forme di interazione tra le persone e tra l’Ateneo e la città. Vi saranno ambienti di studio, ma anche di aggregazione; spazi per il lavoro e per la cura; luoghi in cui immaginare un modo diverso di essere comunità accademica.

  1. Valorizzare il potenziale trasformativo del nuovo Campus Magrone come laboratorio urbano di innovazione aperta.
  2. Rendere ogni luogo dell’Ateneo accessibile, inclusivo, sostenibile e accogliente, attraverso una nuova progettualità architettonica, sociale e culturale.
  3. Rilanciare la sede di Taranto come modello integrato di formazione, rigenerazione e cittadinanza.

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